DIARIO DI BORDO . . .

SI, perché come la ciurma di una nave, anche un CORO – in quanto compagine di molti elementi e molteplici sensibilità – ha bisogno di una guida sapiente verso nuovi orizzonti e traguardi ambiziosi, ma anche – in ogni momento della sua esistenza – di potersi voltare indietro e ritrovare le sue origini, quello che è stato, e quello che è stato fatto.